Vola in finale il Famila Wuber Schio al termine di un’intensa semifinale vinta contro le padroni di casa della Virtus Segafredo Bologna. 73-69 il finale dalla Segafredo Arena che premia le Orange. Famila per molti tratti in apparente controllo, in due occasioni l’allungo scledense sembra poter indirizzare l’esito, ma Bologna vende cara la pelle. Schio torna in finale dopo il digiuno del 2019 e lo stop obbligato del 2020.
Sarà la diciassettesima finale di Coppa Italia della storia Orange quella che il Famila si appresta a disputare nella serata di Lunedì 8 marzo. Sarà il quarto Superclassico stagionale: di fronte ancora una volta Famila Wuber Schio ed Umana Reyer Venezia.
Pratica mai definitivamente archiviata quella tra Schio e Bologna, tira e molla corposo, Famila che prova ad infliggere più di una spallata alla gara, ma le bolognesi tornano sempre a stretto contatto. Quattro differenti parità nei primi due quarti. Schio allunga con convinzione sia nella fase finale del primo tempo, che nel terzo periodo. Bologna compie un grande sforzo per rintrare, felsinee che riescono a riemergere sino al -2.
Le Orange cercano la giugulare della partita ad inizio quarto periodo e sembrano imbroccare il binario giusto, non ci sta Bologna che si infuoca nel finale, riaccendendo una partita che sembrava ormai conclusa, da 13, i punti di vantaggio Famila diventano 4, Williams non mette la tripla del possibile -1.
Orange e “Vu nere” danno vita ad una partita davvero vivace, Schio si fa preferire in difesa, chiave di volta per la conquista della gara. Harmon e Battisodo si spartiscono la palma di topscorer della serata, prestazioni pazzesche sia per la americana di passaporto neozelandese che per la play italiana ex di serata. Jillian addiziona 10 rimbalzi ai 17 punti messi a referto, doppia doppia fonadamentale.
Oltre a Harmon, in doppia cifra: Achonwa, Sottana e Dotto. Gruda si ferma ad 8 punti, ma cattura 8 rimbalzi. Dotto scatenata con 7 assist e 5 palle rubate. Tre triple e quattro assistenze per Sottana. Sottotono al tiro pesante Schio 4/15, tre a referto appunto dalla sola Giorgia. Miglior plus/minus di serata per Cinili (+11).
Nelle rotazioni di serata, coach Vincent rinuncia a Mestdagh e Keys. L’allenatore francese dovrà rinunciare ad una italiana ed una straniera anche contro Venezia
Sarà festa delle donne e festa del basket nella serata di domani, lunedì 8 marzo, appuntamento alle ore 20.00 per la finale che assegnerà il secondo trofeo stagionale, ancora una volta sarà Schio contro Venezia. Quarto incrocio tra le due venete, 2-1 per le lagunari il conteggio sino a qui.
Virtus Segagredo Bologna – Famila Wuber Schio 69 – 73 (11-15, 31-36, 47-54, 69-73)
VIRTUS SEGAGREDO BOLOGNA: D’Alie 12 (6/6, 0/3), Begic* 7 (2/6, 1/1), Tassinari 9 (1/5, 2/3), Bishop* 9 (2/6, 1/8), Tava 3 (1/1 da 3), Possenti NE, Tartarini NE, Barberis* 3 (0/1, 1/2), Battisodo* 17 (3/5, 3/6), Cordisco NE, Williams* 9 (3/9, 1/2), Rosier NE
Allenatore: Serventi L.
Tiri da 2: 17/38 – Tiri da 3: 10/26 – Tiri Liberi: 5/6 – Rimbalzi: 35 8+27 (Bishop 9) – Assist: 16 (Bishop 5) – Palle Recuperate: 6 (Bishop 2) – Palle Perse: 14 (D’Alie 5)
FAMILA WUBER SCHIO: Cinili*, Gruda* 8 (3/8, 0/1), De Pretto 7 (1/3, 1/3), Achonwa* 13 (5/9, 0/1), Crippa, Andre’ 6 (3/4 da 2), Dotto* 10 (3/4, 0/2), Trimboli NE, Harmon* 17 (7/11, 0/1), Sottana 12 (1/4, 3/4)
Allenatore: Vincent P.
Tiri da 2: 23/45 – Tiri da 3: 4/15 – Tiri Liberi: 15/21 – Rimbalzi: 37 8+29 (Harmon 10) – Assist: 18 (Dotto 7) – Palle Recuperate: 14 (Dotto 5) – Palle Perse: 13 (Achonwa 3)
Arbitri: Marziali S., Mottola C., Bettini C.
(Foto Elio Castoria)