E’ diventata un simbolo di speranza e di positività: Natasa Kovacevic, la giocatrice serba coinvolta nel tragico incidente dell’autobus della sua squadra di club, l’Uni Gyor (avversario del Beretta Famila Schio in Eurolega), e nel quale sono morti il coach Fuzy Akos e il gm Peter Tapodi. A causa del ribaltamento del mezzo Natasa ha dovuto subire l’amputazione di una gamba. Ma il basket è anche solidarietà e, come detto, speranza e positività: ecco un video con molte giocatrici di tutta Europa e al quale hanno partecipato le giocatrici del Famila Schio.