Nel posticipo della ventesima giornata di Techfind Serie A1 il Famila Wuber si “vendica” delle due sconfitte patite in stagione per mano delle vù nere e trionfa 61-71 alla Segafredo Arena: una vittoria che vale doppio perché ribalta anche la differenza canestri della gara d’andata.È stata una partita per larghi tratti veramente entusiasmante, soprattutto nel primo tempo nel quale le squadre si sono risposte colpo su colpo e le campionesse in campo hanno dato sfoggio di tutto il loro talento: in particolare Zandalasini e Sottana hanno incantato con le loro giocate. Più nervosi i secondi venti minuti nei quali la Virtus riesce a rimontare 11 punti di svantaggio al Famila senza mai impattare o superare però. Così nell’ultimo quarto esce tutta la solidità e l’esperienza scledense grazie ad una Verona onnipresente in campo.
Decisive le realizzazioni dall’arco di Schio (9/29), la maggior presenza a rimbalzo (39 a 30) e l’apporto della panchina che ha segnato 26 punti contro i 13 delle bianconere.
Venti minuti di equilibrio con strappo finale
Con la mano già calda dall’arco, Juhasz e Parks segnano i primi 7 punti scledensi che trovano la pronta risposta di Ivana Dojkic per l’8-7. È poi Rupert a capitalizzare un paio di buone azioni tra cui il fallo di Verona sul tiro dall’arco che la francese trasforma nei tre liberi in lunetta; mentre Guirantes deve sedersi in panchina con due falli personali a carico, Verona e Parks tengono Schio a contatto anche se il 2/2 di Orsili nel finale permette alla Virtus di chiudere avanti 19-16.
Reisingerova timbra il cartellino con quattro punti in fila ma poi inizia lo show di Zandalasini che segna tre triple in serie in stepback, una più bella dell’altra, portando le sue sul 28-24 e costringendo coach Dikaioulakos al timeout. Il Famila esce bene dal minuto di sospensione con la tripla di Bestagno (saranno ben 9 le conclusioni dall’arco a segno nel secondo quarto da parte delle due formazioni), inoltre con Parks e la fulminea conclusione pesante di Sottana in contropiede sorpassa sul 31-32. Sottana e Juhasz sono le più ispirate nel finale di quarto per il break orange: 5 punti a testa, una tripla ciascuna ma con la capitana che la segna sulla sirena in equilibrio su un piede solo. Squadre al riposo lungo sul 35-44.
Un finale da manuale!
Per oltre due minuti le squadre non riescono a sbloccare la contesa, soprattutto il Famila che cattura diversi rimbalzi offensivi, non riesce a finalizzare. Ma quando Zandalasini timbra il cartellino allora Schio trova subito punti con Keys e Verona che prima infila la tripla e poi, al 25’, firma il massimo vantaggio sul 41-53. Vincent ributta nella mischia Pasa e la gara cambia volto: la numero 6 suona la carica difensiva, si rende protagonista di tre fantastici recuperi e propizia un break di 14-3 con cui le vù nere rientrano definitivamente in partita: 55-56 alla terza sirena.
Ci si attendono 10 minuti finali thriller ma Schio ha altre idee per la testa e, trascinato da un’onnipresente Verona, costruisce un quarto da capolavoro. Peters in semigancio fa 57-58 ma da qui inizia l’assolo scledense: segnano Guirantes, Bestagno, Juhasz e ancora la portoricana che sfrutta il bonus esaurito delle avversarie per il 57-67 del 36’. Zandalasini riesce a muovere di nuovo il punteggio per le sue ma ormai è troppo tardi perché il Famila Wuber ha il controllo della gara ed in lunetta con Sottana e Keys è perfetto. Finisce 61-71, una vittoria importantissima che permette anche di ribaltare la differenza canestri, fondamentale nel caso di un probabile arrivo a pari punti con le felsinee.
Virtus Segafredo Bologna – Famila Wuber Schio 61-71 (19-16, 35-44, 55-56)
Virtus Segafredo Bologna: Del Pero ne, Pasa 10, Peters 11, Cox 2, Rupert 9, Barberis 0, Dojkic 9, Andrè 0, Zandalasini 18, Orsili 2, Consolini 0
Famila Wuber Schio: Juhasz 9, Bestagno 5, Sottana 14, Verona 9, Guirantes 9, Crippa 3, Parks 12, Keys 6, Penna 0, Reisingerova 4
Credit foto: Matteo Marchi | Virtus Segafredo Bologna