Martedì alle 19.30 il Beretta cerca il riscatto con Sopron

Clamorosamente rinviato a poche ore dalla palla a due il Superclassico con l’Umana Reyer, per alcuni casi di positività all’interno del roster veneziano, le giocatrici orange hanno potuto osservare un giorno di riposo insperato dopo settimane di ritmi frenetici. 

Già da ieri Dotto e compagne sono al lavoro per preparare un altro impegno probante, quello di martedì in casa contro Sopron, l’ultimo prima della brevissima pausa natalizia (si gioca poi già il 27 dicembre infatti). Le ungheresi sono, assieme a Fenerbahce e Girona, al comando del gruppo B ad una sola partita di differenza proprio dal Beretta che, in caso di vittoria potrebbe agganciare e addirittura superare le magiare con una migliore differenza punti negli scontri diretti.

Dotto-Sopron

All’andata le gialloverdi si imposero per 67-58, grazie soprattutto alle prestazioni dominanti di Gabby Williams e Bernadett Hatar. “In Ungheria eravamo ancora una squadra alla ricerca della propria dimensione – analizza Mestdagh – nonostante anche loro non fossero al completo, erano riuscite a giocare una gara davvero tosta che le ha portate alla vittoria. Con l’aggiunta di Peddy e January, ma anche di Brooks assente all’andata, Sopron dispone di ancora maggiore talento”.

Rispetto alla gara d’andata, Sopron può contare su un roster ancora più profondo con l’inserimento delle due USA Briann January e Sheylani Peddy: in quattro partite 10,5 punti e 4 assist per la prima, 9,3 punti per la seconda. Williams e Hatar continuano ad essere però le top scorer della squadra: 14,7 punti per la francese, 13,7 punti e 8,8 rimbalzi per la lunga ungherese. Il roster conta poi su altre tre straniere: le serbe Jovanovic e Brooks e la francese Gaye.

Il Beretta dovrà ancora rinunciare a Sottana, e dovrà quindi fare quadrato per provare a riscattare la sconfitta di settimana scorsa in Spagna e rimanere agganciata al treno delle migliori. Non sarà facile perché Sopron è ormai una delle grandi protagoniste dell’Eurolega moderna partecipando con grande costanza alla fase finale del torneo degli ultimi anni. “Ricordo come i tifosi ungheresi abbiano spinto la squadra soprattutto nell’ultimo quarto di gioco. Mi auguro che il nostro pubblico martedì possa essere ugualmente il sesto uomo in campo e fare la differenza”.

Infine, lo staff medico e dirigenziale, d’accordo con lo staff di Charli Collier, ha deciso di concedere alla giocatrice di rientrare anticipatamente negli Stati Uniti per recuperare al più presto dall’infortunio che l’ha tenuta lontana dai campi nelle ultime settimane. La speranza è di riaverla quanto prima a Schio al 100% della condizione fisica.

Acquista qui il tuo biglietto