Finisce alla Kralovka Arena l’Eurolega del Beretta che non riesce nell’impresa (riuscita a nessuno in stagione) di espugnare il campo di Praga: le ceche vincono con merito 74-54 una partita equilibrata nei primi 10 minuti e che ha visto poi la squadra di Hejkova prendere saldamente il comando delle operazioni.
Asfissiante la difesa dell’USK che ha fruttato tante palle recuperate e canestri facili che Schio, invece, non ha praticamente mai trovato. Praga è stata superiore in tutte le voci statistiche: dai rimbalzi agli assist alle palle recuperate; solo il tiro dall’arco è stato leggermente favorevole alle orange.
Purtroppo ancora una volta il cammino europeo del Beretta viene fermato per mano delle forti ceche, anche se ancora una volta il Famila chiude la stagione tra le migliori otto squadre d’Europa.
Secondo quarto in estrema difficoltà
Approccio alla partita meraviglioso da parte delle orange che aprono con un 0-5 (Parks, Juhasz) e toccano anche il +7 con due giochi consecutivi da tre punti completati da Juhasz e Guirantes: 4-11. Grazie al talento ed alla tenacia di Conde (autrice di 7 punti) le ceche rimangono a contatto e, per merito dei cambi dalla panchina, rientrano e sorpassano con Vorackova, prima che Bestagno con il jumper fissi il punteggio sul 16 pari.
Reisingerova permette al Beretta di rimettere la testa avanti ma da questo momento in poi l’USK dà via ad un clinic difensivo che mette in crisi Schio: aggressività totale sulla portratrice di palla, raddoppi di marcature e mani veloci ad intercettare i passaggi. Il Famila non segna più per 7 minuti mentre le padrone di casa volano trascinate da Sabally e con tanti canestri facili in contropiede: 30-18. Piove sul baganato in casa scledense perché Verona, dopo appena un minuto in campo, incappa nel terzo fallo personale e costringe Sottana ad un rientro immediato: la capitana sblocca le sue con la tripla che, di concerto a quella segnata da Juhasz, permette di chiudere su un meno pesante 34-25.
Troppa Praga per trovare la rimonta
Purtroppo il terzo quarto inizia nel peggiore dei modi con 3 canestri consecutivi di Magbegor che fanno volare Praga sul 40-25 dopo appena 90 secondi costringendo coach Dikaioulakos al timeout. Guirantes riesce a costruire un prezioso gioco da tre punti ma poi arrivano in rapida successione il tap in di Sabally e la tripla di Ayayi: 47-29 al 25’ e altro timeout obbligato. Keys e Parks muovono il tabellone, così come Sivka in lunetta (Praga spende anzitempo il suo bonus) ma il canestro più importante lo segna Bestagno dall’arco: break di 3-9 per il 50-38 al 28’. L’aggressività dell’USK porta Magbegor a commettere il 4° fallo personale, Parks riesce in velocità a segnare il canestro del -10 ma le orange non sfruttano i falli a disposizione per fermare l’ultima azione veloce che porta al canestro di Conde sulla sirena: 54-42.
Psicologicamente è un colpo pesante perché l’ultima frazione si apre con un 5-0 Sabally-Hof, ma soprattutto alle due triple di Sottana e Juhasz Praga risponde con la stessa moneta e al 34’ il punteggio è 66-48. Ormai per il Beretta resta ben poco da fare, rientrare è praticamente impossibile e mentalmente cadono anche le ultime resistenze che portano Magbegor e Sabally a canestri facili. Finisce 74-54, l’USK può festeggiare l’ennesimo accesso alle Final 4 mentre l’Eurolega di Schio finisce qui.
ZVVZ USK Praga – Beretta Famila Schio 74-54 (16-16, 34-25, 54-42)
ZVVZ USK Praga: Pribylova ne, Petlanova ne, Andelova ne, Cazorla 2, Vorackova 11, Conde 11, Ayayi 10, Vyoralova 2, Magbegor 14, Hof 5, Sabally 19, Sipova ne
Beretta Famila Schio: Juhasz 15, Bestagno 5, Sottana 8, Sivka 2, Verona 0, Guirantes 10, Crippa 0, Parks 7, Keys 5, Penna ne, Reisingerova 2