Niente da fare per il Famila Schio che non riesce nell’impresa di conquistare al Taliercio la Supercoppa Italiana. L’Umana Reyer, infatti, si impone 88-81 in una gara condotta per quasi tutti i 40 minuti ma nella quale le orange non hanno mai mollato nonostante le pesanti assenze di Juhasz e Dojkic. Ammirevole lo spirito combattivo delle scledensi che hanno più volte rimontato la doppia cifra di svantaggio e al 35’ sono riuscite anche ad impattare con Verona. Nel finale, però, le giocate decisive di Kuier (MVP della serata) e Nicolodi, hanno di fatto segnato la gara.
Primo tempo di rincorsa
Sono Smalls e Salaun, ex compagne a Villeneuve d’Ascq, ad aprire la contesa con Venezia a mettere subito la testa avanti e Schio a rincorrere con la francese a pareggiare a quota 8 prima della tripla di Pan che al quinto fa 11-8. Su un’ottima difesa di Keys, Kuier pesca una tripla incredibile sulla sirena e poi si ripete con fallo di Laksa per il gioco da 4 punti (20-12 al 7’). Bestagno, subentrata dalla panchina, timbra subito il cartellino con la tripla ma Berkani risponde con la stessa moneta mentre Stankovic troneggia in area. Sull’ultima azione del quarto, il Famila ha la palla per tornare ad un solo possesso ma sbaglia la rimessa ed in contropiede Miccoli chiude sul 27-22.
Anche ad inizio ripresa le orange hanno diverse occasioni per riavvicinarsi ma Laksa non riesce a sbloccarsi dalla distanza così Berkani e Kuier puniscono per il primo vantaggio in doppia cifra delle lagunari: 35-24 al 13’ e secondo timeout di Dikaioulakos. Dopo tanti rimbalzi in attacco, il Famila riesce finalmente a colpire dalla distanza con Sottana e torna sotto la doppia cifra di svantaggio. Salaun, Bestagno ed Andrè riescono a riportare le orange fino al -4 ma in difesa ora soffrono a rimbalzo. Il primo tempo si chiude con un fallo di Santucci su tiro da tre di Salaun che fissa il punteggio sul 43-39.
Finale palpitante e combattuto
Inizio di ripresa nel segno di Costanza Verona: la play palermitana, come capita spesso, dà il suo meglio al rientro dagli spogliatoi e sostanzialmente tutti i punti orange dei primi 5 minuti passano per le sue mani. La numero 8 segna 8 punti, fornisce un paio di assist ad Andrè e al 25’ il Famila impatta a quota 51. Nel timeout coach Mazzon riesce a far stringere le maglie difensive delle sue che riescono così a recuperare diversi palloni e ad interrompere l’attacco scledense: la Reyer torna così a +5 con Berkani mentre, da una parte e dall’altra, aumentano i giri in lunetta. Le triple finali di Villa e Sottana chiudono la terza frazione sul 64-60.
Si sblocca Laksa ma l’Umana piazza un break di 6-0 che sembra far male. Salaun allora si carica la squadra sulle spalle e riporta le orange a contatto. Dal 34’ sale il livello della partita: Villa e Verona smazzano due assist da stropicciarsi gli occhhi, Kuier e Salaun si rispondono dalla distanza mentre Villa e Keys regalano due penetrazioni funamboloche: 77-75 al 35’. Due falli tecnici in sequenza (Berkani e Dikaioulakos) mantengono la situazione immutata ma è Kuier a spaccare la contesa con la tripla dall’angolo da rimessa sulla sirena. Arrivano poi due canestri consecutivi di Nicolodi che danno il +9 e, nonostante la disperata tripla di tabella di Laksa e qualche recupero offensivo, il risultato è ormai acquisito. L’Umana Reyer vince la Supercoppa Italiana 88-81.
Umana Reyer Venezia – Famila Wuber Schio 88-81 (29-22, 43-39, 64-60)
Umana Reyer Venezia: Logoh ne, Berkani 18, Smalls 6, Villa 8, Nicolodi 6, Pan 4, Stankovic 12, Miccoli 5, Fassina 3, Santucci 2, D’este ne, Kuier 24
Famila Wuber Schio: Bestagno 10, Sottana 6, Zanardi 2, Verona 13, Panzera 1, Salaun 22, Crippa 3, Andrè 14, Keys 5, Laksa 5, Cosaro ne, Simion ne
Credit foto: Andrea Gilardi | Umana Reyer Venezia