È la più classica delle ciliegine sulla torta. Il Famila Wuber si regala la ventitreesima vittoria consecutiva in campionato espugnando la Virtus Segafredo Arena per 54-64 e chiude la regular season da imbattuto per la prima volta nella sua storia.
Anche in una serata non particolarmente brillante con un punteggio non elevato e diversi momenti di confusione in campo (fisiologici per l’ultima gara della stagione regolare), Schio riesce ad imporsi sulla Virtus nel remake della finale di Coppa Italia. Decisive le prestazioni di Laksa e Mestdagh al tiro dalla lunga distanza (4/6 la lettone, 4/5 la belga), la buona presenza a rimbalzo (37 a 43) e la migliore circolazione di palla (15 a 20 gli assist); da sottolineare il non impiego di Sottana a scopo precauzionale.
Avvio scoppiettante di partita: nei primi novanta secondi si segna molto e le triple di Zandalasini e Laksa valgono il 5-6. Scendono le percentuali di realizzazione e il punteggio nei seguenti tre minuti e mezzo si muove solo con due canestri per parte. L’ingresso dalla panchina di Mestdagh è subito determinante: la belga brucia la retina sui primi due tiri presi e manda le orange avanti 11-16. Poi, però, valanga di palle perse del Famila e Turner appoggia tre contropiedi consecutivi per un break di 9-0. Ultimi colpi firmati dall’arco da Zandalasini e Mestdagh: 23-21.
È capitan Dotto a pareggiare in apertura di secondo quarto mentre preoccupa l’uscita al 12’ di Turner zoppicante: tornerà pochi minuti dopo, rassicurando tutti sul suo stato fisico. Nel frattempo Gruda alza i giri nel pitturato e firma il sorpasso a metà periodo sul 27-29. Due giocate funamboliche di Battisodo vengono annullate dalla tripla finale di Laksa che vale il pareggio a quota 34.
Sale in cattedra Schio al rientro in campo: difesa fortissima che tiene a bocca asciutta la Virtus per quattro minuti e una straordinaria precisione dall’arco con Laksa e Keys fanno volare le orange sul +9. Al 26’ Mestdagh rimedia allo 0/2 ai liberi con la quarta tripla di serata per il massimo vantaggio sul +12. Cinili e Zandalasini provano a scuotere le vù nere che al trentesimo rincorrono 46-53.
La tripla immediata di Sagerer riavvicina le bianconere ma trova la pronta risposta da Verona che ripaga con la stessa moneta nel suo primo e unico canestro di serata. Anche Del Pero (tanti minuti in campo per lei) si iscrive alla partita con il jumper dalla rimessa e con il canestro di Gruda al 36’ è di nuovo +11. Al nuovo tentativo di Sagerer da tre punti risponde Laksa mentre Andrè mette l’accento per il 54-64 finale.
Virtus Segafredo Bologna – Famila Wuber Schio 54-64 (23-21, 34-34, 46-53)
Virtus Segafredo Bologna: Sagerer 6, Pasa 2, Tassinari 3, Tava 1, Barberis 2, Laterza ne, Battisodo 7, Turner 15, Zandalasini 13, Cinili 5
Famila Wuber Schio: Del Pero 2, Mestdagh 12, Sottana ne, Gruda 10, Verona 3, Crippa 0, Olbis 8, Dotto 3, Keys 9, Laksa 17