Altro capolavoro del Famila Wuber che, dopo aver preso lo scalpo di Fenerbahce e Lione, infligge alla capolista Venezia la prima sconfitta stagionale: 60-56 il finale da un PalaRomare meravigliosamente sold out e rumoroso come questo derby meritava; bello anche il colpo d’occhio della tifoseria ospite.
Partita nervosa, fisica, in cui le difese hanno avuto la meglio sugli attacchi ma che ha fatto divertire e palpitare gli oltre 2100 del PalaRomare. Le orange hanno condotto per tutta la gara grazie a tante diverse protagoniste che, nei momenti chiave del match, hanno dato il loro contributo fondamentale (Parks, Juhasz, Sottana, Penna…); Schio ha toccato anche il +16 salvo subire poi una rimonta in extremis delle lagunari ma a tempo ormai scaduto. Non cambia nulla in classifica ma per Sottana e compagne il morale non fa che aumentare, a fronte anche del ritorno dall’infortunio di Reisingerova.
Famila che conduce con autorità
Ci mette quasi quattro minuti la partita a sbloccarsi con difese intensissime e attacchi molto nervosi: Kuier e Parks segnano due canestri fotocopia da rimbalzo d’attacco, poi Schio infila tre triple consecutive con Verona e Parks e coach Mazzon al 6’ interrompe il gioco per parlarci su. Il finale di quarto ha solo due protagoniste a livello offensivo: Berkani da una parte, Bestagno dall’altra che fissano il punteggio sul 15-9.
Reisingerova, rientrata dall’infortunio, segna i primi punti della sua partita ma al 12’ Makurat punisce un errore offensivo delle orange con la tripla del -5. Guirantes riesce finalmente a sbloccare il suo score personale ma Schio ora fatica molto a trovare soluzioni in attacco valide. Ne approfitta la Reyer che rientra con Kuier, Fassina e Shepard: 21-20 al 16’. Verona e Villa tengono la sfida in equilibrio finché Juhasz non dà una prima forte spallata al match: 8 punti in serie con anche il jumper sulla sirena per il 33-23 di metà gara.
Infinite palpitazioni
All’inizio della ripresa l’Umana prova a mettere il campo il massimo sforzo per rientrare e apre con un esaustivo 9-2 grazie a Kuier, Berkani e Villa: la play azzurra, però, non concretizza un fallo antisportivo guadagnato su Sottana. Parks e Reisingerova mettono punti preziosi in cascina per le orange ma Venezia è di nuovo a -4 con Shepard. Poi capolavoro cestistico di Sottana che in un amen segna due tiri liberi (i primi della gara di Schio), tripla e canestro in contropiede rubando palla a Villa: 48-39 al 30’.
Dikaioulakos butta nella mischia Penna e l’ala bergamasca risponde con due capolavori dall’arco che, sommati al canestro di Guirantes, fanno volare le orange sul 56-41 al 33’. La Reyer è alle corde e, da grande squadra qual è, risponde con una reazione di orgoglio: aumenta ancora l’intensità difensiva e trova canestro vitali in attacco, spesso in contropiede. Juhasz e Parks tengono Schio sul +8 ma, a tre secondi dalla fine, pasticcio della difesa scledense che concede a Berkani il 2+1 che vale il -3. Il Famila costruisce una buona rimessa: Keys segna il primo, sbaglia apposta il secondo e la partita termina 60-56.
Famila Wuber Schio – Umana Reyer Venezia 60-56 (15-9, 33-23, 48-39)
Famila Wuber Schio: Juhasz 14, Bestagno 4, Sottana 9, Verona 5, Guirantes 4, Mutterle ne, Crippa 0, Pirozzi ne, Parks 11, Keys 3, Penna 6, Reisingerova 4
Umana Reyer Venezia: Logoh ne, Berkani 16, Gorini ne, Villa 9, Nicolodi 0, Pan 0, Meldere ne, Makurat 5, Cubaj 4, Fassina 2, Shepard 10, Kuier 10