Nella diciassettesima giornata di serie A1, il Famila Wuber in emergenza supera 76-62 una combattiva Dinamo Sassari. Al PalaRomare Schio si presenta senza Juhasz (ko per un virus) e con metà squadra che sta recuperando dall’influenza che l’ha colpita a Valencia.
Con tutte queste difficoltà le orange giocano un primo tempo sottotono, sempre a rincorrere le avversarie adattandosi al loro gioco veloce e non troppo organizzato. Poi nella ripresa ripartono con una difesa solida e una maggiore incisività offensiva con varie giocatrici a guidare l’assalto al ferro: Verona, Crippa ed infine Sottana.
Nella pausa lunga tra primo e secondo tempo momento toccante con il Famila Fans Club, supportato dalla società del patron Cestaro, che ha devoluto un assegno all’AIL Ancora e Macerata, Associazione Italiana contro le leucemie e linfomi in memoria di Gioia Odelanti, la giovane tifosa orange scomparsa pochi mesi fa proprio per questa brutta malattia.
Primo tempo disorganizzato
È un Famila con il fiato cortissimo quello che scende in campo nel primo tempo: tanta confusione nella costruzione delle azioni, errori al tiro che probabilmente non si vedono nemmeno in allenamento e agitazione in continuo crescendo. Così Sassari mette la testa avanti con la tripla di Raca e si porta già sul 2-9 al 4’ costringendo Dikaioulakos al timeout. Guirantes arma la mano dall’arco ma arriva pronta la risposta di Carangelo che ora fa addirittura +9. Verona mette in fila tre punti, Raca continua a macinare canestri per le sue ma Guirantes e Carangelo confezionano il 14-17 di fine primo quarto.
Sono Reisingerova e Penna (dall’arco) a far rimettere la testa avanti a Schio: il 22-19 però dura poco perché Schio non riesce a fare le cose elementari e vede un calo di fiducia preoccupante. Lo 0/2 di Keys ai liberi permette a Joens di pareggiare dalla distanza: Sottana colpisce da sette metri ma non basta. Il Famila manda spesso in lunetta le avversarie e negli ultimi secondi Reisingerova manca un canestro facile che apre al contropiede di Raca che sigla un severo 27-33.
Una rimonta di tutto cuore
Joens e Carangelo fanno toccare alla Dinamo ancora il massimo vantaggio sul +9 prima che Verona prenda per mano la squadra e lanci la rimonta: 7 punti in fila per la play palermitana a cui si aggiungono la tripla di Parks ed il canestro di Guirantes per il sorpasso al 25’ sul 41-38. Poi il Famila torna ad incepparsi in attacco e per quasi quattro minuti non trova più la via del canestro: ne approfitta Carangelo per rimettere la freccia e firmare il contropiede il 41-43. È ancora Verona a trovare la via del canestro mentre Crippa prepara il suo showtime: tripla frontale e al trentesimo Schio è avanti 48-45.
Il ministro della difesa si ripete con una tripla fotocopia all’inizio dell’ultima frazione a cui aggiunge difese granitiche che esaltano il pubblico del Romare. Hollingshed, con due triple fuori ritmo, tiene a contatto le sue ma ancora Crippa regala un altro pezzo di bravura: palla rubata e canestro in contropiede del 59-51. La squadra acquista fiducia e anche Reisingerova ora trova punti facili vicino a canestro ma il palcoscenico se lo prende Sottana che infila due triple che indirizzano sostanzialmente la gara. In realtà il Banco di Sardegna ha un’ultima reazione d’orgoglio con un minibreak di Joens e Kaczmarczyk per il -10. Ci pensa allora Guirantes con la tripla in stepback a chiudere definitivamente i conti: Schio regola così 76-62 Sassari e conquista una vittoria fondamentale in un momento di grande difficoltà.
Famila Wuber Schio – Banco di Sardegna Dinamo Sassari 76-62 (14-17, 27-33, 48-45)
Famila Wuber Schio: Juhasz ne, Bestagno 4, Sottana 9, Verona 14, Guirantes 14, Crippa 10, Parks 5, Keys 4, Penna 5, Reisingerova 11
Banco di Sardegna Dinamo Sassari: Raca 9, Carangelo 12, Toffolo 0, Crudo 0, Kaczmarczyk 10, Hollingshed 10, Joens 19, Spiga ne, Zoncu ne, Togliani 2