Con la “prova di forza” invocata da coach Mendéz alla vigilia il Beretta Famila Schio mette in archivio una vittoria tanto bella quanto importante contro un avversario accreditato come il Tango Bourges. Nel 79-59 finale c’è tutto: voglia, testa, tattica e cuore, il solito indomabile cuore orange.
Proprio la determinazione è stata fondamentale per le scledensi: dopo un inizio difficile (2-12 al 4′), Sottana, Sliskovic e Yacoubou fanno risalire la china, nonostante il primo parziale si chiuda sul +5 Bourges (16-21), capitalizzando energie e coraggio al 12,’ quando Schio impatta sul 23-23. Le orange ci sono: la difesa è quadrata, gli attacchi ragionati e le scelte di tiro efficaci. E’ così che, con una Macchi versione “Totti” (come l’ha definita Federico Buffa) e un canestro e fallo in chiusura di primo tempo, Schio conduce di 11 lunghezze (41-30).
Ti aspetti il ritorno di Bourges e arriva un Beretta Famila Schio ancora più arcigno; coach Mendéz può applicare le rotazioni e dare respiro a tutte ed è così, con collettivo unito che serra i ranghi, che il vantaggio di Schio lievita sia nel terzo (56-43) che nell’ultimo parziale quando, ribaltando anche la differenza canestri a proprio favore, Schio porta a casa una vittoria importantissima sulla strada dell’Eurolega che la settimana prossima porterà le orange a Brno.