Comincerà tra poco più di un mese la stagione 2014-2015 del Famila Wuber Schio. Ma anche d’estate c’è chi, nel mondo della palla a spicchi, non si ferma. Le Nazionali, per esempio, o chi si occupa di formazione delle nuove leve in ambito tecnico. Come Giustino Altobelli, che abbiamo intercettato mentre è impegnato come formatore al Corso Allenatori I° anno a Sportilia.
Prossima all’inizio la nuova stagione che vedrà non poche novità in casa orange: la dirigenza scledense, infatti, ha voluto impostare con convinzione ed equilibrio la strada del rinnovamento senza però perdere continuità. “E’ vero – conferma il tecnico messinese – avremo nuove giovani giocatrici molto interessanti come Zandalasini che ha già accumulato minuti nella Nazionale senior. La sua stagione al Famila Wuber Schio sarà un bel test: ha talento e le sfide che l’aspettano saranno importanti. Noi siamo fiduciosi. Tra gli altri arrivi c’è quello di Gatti che effettua un altro salto, considerato che dopo l’ultima stagione positiva, farà il suo esordio in Eurolega. Non conosco Sliskovic ma se Miguel l’ha voluta sono sicuro che potrà dare un contributo fattivo alla nostra causa. E poi non dimentichiamoci di Ress e Anderson: tutte e due le giocatrici hanno dovuto far fronte a infortuni seri ed entrambe hanno stretto i denti fin a quando hanno potuto. Sia i centimetri e l’esperienza di Kathrin che le virtù tecniche di Anderson, che ha mostrato in minima parte prima dell’operazione a Febbraio, saranno un ulteriore rinforzo. Avremo bisogno, come sempre, di tutte le giocatrici al massimo anche per supplire alla partenza di una giocatrice di grande sostanza come Elodie Godin”.
Sarà proprio così, per quanto riguarda il contributo che le orange sono chiamate a dare, visto che disputeranno qualche gara in più sia in Italia (23 in regular l’anno scorso contro le 28 della prossima stagione) che in Eurolega (10 contro 14): nel campionato, infatti , le formazioni saranno 14 mentre la nuova formula dell’Eurolega prevede due maxi gironi da 8 team. “Il campionato sarà un po’ più lungo – conferma Altobelli – ma questo non ci spaventa. Dai movimenti del mercato che ho visto, mi sembra che appena dopo Schio e Ragusa, che si è rinforzata ulteriormente, possano esserci Venezia e Napoli con la società partenopea che può essere l’outsider. Per una valutazione più completa, però, dovremo aspettare che tutti i roster si completino. Voglio esprimere il mio dispiacere per la mancata iscrizione di Priolo: non solo dal punto di vista umano, considerata la mia esperienza in panchina con Santino Coppa, ma anche da semplice sportivo. Questa è una vicenda che non fa bene al movimento”. E se in Italia la stagione sarà intensa, lo sarà un po’ di più in Eurolega. Un fase regolare lunga contro team di prima fascia come Fenerbahce, Orenburg, Bourges, Salamanca e una nuova formula molto selettiva. Le impressioni di Giustino Altobelli: “Sarà molto impegnativa dal punto di vista fisico e tecnico: la fase di qualificazione sarà lunga e questa nuova formula rende difficile che squadre “outsider” possano accedere alle fasi finali. Noi ci proveremo con tutte le nostre forze”.
E dal basket italiano e continentale per club non potevamo non raccogliere l’opinione di un decano del basket, sull’estate positiva delle Nazionali femminili di pallacanestro. Qualificazione ai prossimi europei di Ungheria e Romania per le senior, bronzo agli europei di Udine per le Under 20. Nonostante le difficoltà, questo movimento da segni di ottima vitalità. “Intanto devo fare i complimenti alle giocatrici delle due nazionali e ai rispettivi allenatori, Ricchini e Molino. Questi risultati che danno continuità a quanto fatto anche nelle ultime stagioni, sono il frutto di programmazione accurata, impegno e lavoro. Merito va dato – conclude Altobelli – alla FIP, al Settore Nazionali, al Comitato Nazionali Allenatori”.