Vamos. Il Beretta Famila Schio con una nuova prova di grande carattere, tiene il PalaCampagnola contro le vice-campionesse d’Europa del Rivas Ecopolis e Venerdì, a Madrid, ha la possibilità di centrare la seconda Final Eight consecutiva. Sarà una battaglia tale e quale quella vista ieri sera al PalaCampagnola.
Con Godin e Macchi a mezzo servizio, e dunque rotazioni ancora spuntate per coach Lasi, le orange cominciano comunque di gran carriera e con Nadalin trovano il primo break a metà del primo quarto (11-7). Kurasova rimette tutto in parità ma in finale di quarto è Lavender a riportare Schio avanti (17-15).
Masciadri e compagne sembrano cominciare a carburare a pieno ritmo e “difesa e contropiede” è il tema della prima metà del secondo quarto nel quale il Beretta piazza un parziale di 13-4 fatto di tanta corsa e grinta. Honti in cabina di regia per le spagnole imposta una remuntada che però non si concretizza grazie al muro orange che ha in Wambe una formidabile “stealer”. Alla sirena lunga il Beretta Famila Schio conduce 38-29.
I 3 mila del PalaCampagnola aspettano il colpo da killer del Beretta, ma sono le spagnole a trovare invece un break (4-10 nei primi 4′) a loro favore che rimette tutto in discussione. Macchi, servita da Sottana, tiene a debita distanza il Rivas ma le giocatrici di coach Mendez non vogliono lasciare nulla di intentato e riversano tutta la loro foga sul parquet. Agli ultimo 10′ il Beretta è ancoa avanti 51-48.
McCray e Sottana sono le prime due firme dell’ultimo quarto di gioco (56-50): è l’asse Cruz-Casas a tenere in pista Madrid. Proprio Cruz a 2′ dalla fine mette i 2 liberi del 63-60 ma Lavender e Macchi (due volte) dalla lunetta sigillano un successo prezioso, il più importante a questo punto della stagione.
Consolini 3, McCray 9, Sottana 7, Benko ne, Wambe 8, Masciadri 5, Godin 0, Lavender 19, Ercoli, Macchi 10.
Erkic 0, Zlatanova, Honti 1, Bermejo 0, Kurasova 23, Casas 12, Morrison 4, Henry 9, Vajda 5, Cruz 9