Il Famila Wuber strappa a Ragusa gara 2 di semifinale per 67-68 e raggiunge l’Umana Reyer in finale scudetto che inizierà mercoledì 15 maggio. Una gara estremamente sofferta per le orange che inseguono le siciliane praticamente per tutta la partita e riescono a compiere il sorpasso solo nei minuti finali.
Pensante l’assenza di Juhasz (fermata per precauzione per un leggero fastidio a poche ore dal match) e Penna, così come quella di Juskaite per la Passalacqua. Schio paga la partenza migliore delle siciliane che, con un’ottima precisione al tiro ed una difesa molto aggressiva, mandano in confusione Sottana e compagne che non trovano mai fluidità nel corso di tutto il match. Ciò nonostante, grazie al talento ed all’esperienza, le orange riescono nel finale a compiere il sorpasso decisivo e strappare con le unghie e con i denti una vittoria fondamentale che le manda in finale scudetto.
Un primo tempo passato a rincorrere
Inizio di partita sottotono delle orange che al terzo rincorrono 7-0 le siciliane guidate da Thomas. I primi punti arrivano dal gioco da tre punti di Guirantes che apre un controbreak di 8-2 con cinque punti in fila di Keys per il 9-8 al 6’. Chidom completa un gioco da tre punti, azione sulla quale coach Dikaioulakos decide di mandare in campo Sottana che segna 6 punti (tripla del pareggio a quota 17) ma, con meno di un secondo da giocare, spende fallo sul tiro dall’arco di Thomas che fa en plein in lunetta: 20-17 alla prima sirena.
Verona e Guirantes segnano due triple per aprire la seconda frazione ma il Famila continua a perdersi Jakubcova, precisissima con i piedi dietro l’arco e Ragusa tiene la testa avanti. Le iblee, però, esauriscono presto il bonus ed in particolare Milazzo commette il terzo fallo personale su Verona che in lunetta fa 31-28. Al 18’, con i liberi di Pastrello, la Virtus tocca il massimo vantaggio (40-32), Schio rientra con Guirantes e Parks ma a metà gara il tabellone recita 42-36.
Una rimonta incredibile
Inizia male il terzo quarto delle scledensi che trovano il massimo svantaggio sulla tripla sulla sirena dei 24” di Spreafico (47-38) ma che trovano la forza di riportarsi a contatto grazie ai liberi di Reisingerova e la conclusione pesante di Keys. Si segna pochissimo in questa frazione e la partita sale di nervosismo tanto che a coach Dikaioulakos viene comminato un fallo tecnico per proteste su alcune contestate decisioni arbitrali. Crippa riesce a punire Ragusa dall’arco ed il terzo quarto si chiude 51-46.
L’ultimo quarto è una montagna russa di emozioni perché in avvio una tripla fuori ritmo di Sivka ed un appoggio di Verona valgono il meno uno ma Spreafico, con 5 punti personali, ricaccia indietro Schio. Poi sale in cattedra Reisingerova, perfettamente imbeccata da Guirantes e Sottana, segna 3 canestri consecutivi e impatta a quota 57 al 34’, mentre Keys sorpassa. È ancora Spreafico a segnare altri cinque punti consecutivi per il controsorpasso e la gara viaggia sul filo del rasoio. Nell’ultimo minuto Sottana segna quella che sembra una tripla ma che gli arbitri convalidano come canestro da due punti lasciando le squadre sul 65-68. Ragusa dal timeout non riesce a costruire una conclusione dall’arco valida ma trova un canestro con rimbalzo offensivo di Pastrello. Con due secondi da giocare Sottana viene mandata in lunetta dove fa 0/2 ma la preghiera finale di Jakubcova non va a segno: vince il Famila Wuber che raggiunge in finale l’Umana Reyer Venezia per un derby che metterà in palio lo scudetto.
Passalacqua Ragusa – Famila Wuber Schio 67-68 (20-17, 42-36, 51-46)
Passalacqua Ragusa: Thomas 13, Mallo ne, Spreafico 19, Di Fine 0, Chessari ne, Milazzo 6, Salice ne, Jakubcova 10, Pastrello 5, Miccoli 2, Chidom 12, Nikolic 0
Famila Wuber Schio: Bestagno 0, Sottana 8, Sivka 3, Verona 12, Guirantes 12, Mutterle ne, Crippa 3, Parks 7, Keys 11, Reisingerova 12
Credit foto: Passalacqua Ragusa