Ricomincia con un successo il campionato del Famila Wuber che, dopo la sosta, espugna l’insidioso campo di Faenza (dove Venezia e Bologna avevano sudato le proverbiali sette camicie) con un perentorio 55-82. Le romagnole, prive di Tagliamento, sfoderano una buona prestazione nel primo tempo ma non riescono a rimanere in partita nel secondo tempo quando Schio impone definitivamente il proprio gioco. Tutte a segno le orange che trovano in Parks la miglior realizzatrice (16 punti), in Juhasz la miglior rimbalzista (9 palloni catturati) e in Sottana la miglior passatrice (6 assist).
Inizio gara pirotecnico
Inizio promettente delle orange con il 5-0 di Guirantes-Parks seguito da un improvviso black out: errori, palle perse e Faenza supera con Cvijanovic. Addirittura le padrone di casa mettono assieme un parziale di 10-0 trascinate da una Peresson on fire che costringe coach Dikaioulakos al timeout e alla sostituzione di Verona con Sottana. La gara si infiamma con una lunga, incredibile serie di triple (ben 7) messe a segno dalle due squadre che fanno volare il punteggio sul 17-20. Poi le orange riescono ad incrementare ulteriormente fino al 19-26 di fine primo quarto.
Al rientro in campo, il secondo quintetto scledense fatica a macinare gioco incappando (con l’aiuto delle avversarie) in tre minuti di generale confusione, esaurendo di contro il bonus. Il ritorno di Parks aiuta a dare fluidità all’attacco e Penna al 14’ segna la tripla del primo vantaggio in doppia cifra: 22-33. Seletti redarguisce le sue durante il timeout e l’E-Work ritrova il bandolo della matassa con Dixon a trascinare le sue: Keys, Sottana e Parks garantiscono un nuovo +13 alle orange che però vanno alla fine negli spogliatoi sul 34-44.
Dominio completo nel secondo tempo
Con 10 punti di differenza l’inizio del terzo quarto diventa uno spartiacque importante della gara. Schio lo sa bene ed imprime subito il suo ritmo: Parks, Reisingerova, Guirantes e Sottana mettono le ali al Famila che al 27’, con i primi punti di Keys, acquista oltre 20 punti di vantaggio. Le romagnole, dopo aver accusato il colpo, provano una timida risposta rosicchiando qualche punto con Cvijanovic, Dixon e Franceschelli che chiudono il parziale sul 44-60.
All’inizio dell’ultima frazione le orange spingono per mettere in ghiaccio la sfida: in cinque minuti costruiscono un break di 10-1 che chiude definitivamente i conti. La tripla di Booker al 35’ rappresenta il primo canestro dal campo delle padroni di casa nel quarto. La partita entra nel più classico dei garbage time con tanta confusione, poca lucidità e svariati errori: c’è comunque il tempo per Chagas di timbrare il cartellino dalla lunetta prima e dall’arco poi per permettere così a tutte le orange di chiudere a punti la sfida. È il canestro della giovane Edokpaigbe a sancire il finale dal PalaBubani dove il Famila Wuber si impone 55-82.
E-Work Faenza – Famila Wuber Schio 55-82 (19-26, 34-44, 44-60)
E-Work Faenza: Franceschelli 2, Edokpaigbe 7, Cvijanovic 3, Peresson 14, Bernabè 0, Gori 0, Spinelli 2, Grande 0, Dixon 15, Booker 9, Brossmann 3
Famila Wuber Schio: Juhasz 15, Bestagno 2, Sottana 8, Verona 2, Guirantes 8, Crippa 4, Chagas 6, Parks 16, Keys 4, Penna 7, Reisingerova 10
Credit foto: E-Work Faenza