Torna alla vittoria in Eurolega il Beretta che approfitta di un Lione ridotto ai minimi termini per infliggere alle transalpine la quinta sconfitta consecutiva con un pesante 84-58. Le orange giocano una gara di spessore, approcciata ad alta intensità e poi condotta con esperienza nel corso dei 40 minuti. Guirantes e Parks sono diventate definitivamente le bocche da fuoco del Famila (40 punti in due stasera) mentre la squadra sta sempre più trovando la propria dimensione, ognuna con il suo ruolo chiave.
L’ASVEL getta il cuore oltre l’ostacolo ma, con un roster ridotto veramente all’osso, è difficile in questo momento fare di più: assenti Johannes e Gruda (che non ha potuto quindi ricevere dal PalaRomare l’abbraccio dell’ex più attesa – applausi scroscianti arrivati invece per Miyem) e con Chery e Gabby Williams in panchina ad onor di firma, Lione è ancora la lontana parente della squadra che tutti si attendono di vedere all’opera.
Un avvio con il motore a mille
Avvio travolgente del Beretta con un 8-0 di parziale, parzialmente tamponato solo dalla tripla di Miyem che trova la pronta risposta di una Parks spumeggiante: la 24 trascina infatti le compagne in attacco raggiungendo al 7’ già i 10 punti personali. Schio difende bene e attacca con fluidità mentre dalla panchina la giovane Camara riesce a smuovere il tabellone per Lione (21-12 a tre minuti dalla fine). Nel finale di quarto giro di valzer in lunetta per assestare il risultato sul 24-13.
Il Famila approccia male la seconda frazione con poca intensità e subisce il rientro delle ospiti che trovano coraggio con la tripla e i canestri in contropiede di Fauthoux e Davis (26-22). Coach Dikaioulakos chiama timeout ma la squadra fatica ancora a contenere le avversarie che arrivano ad un solo possesso di svantaggio con la conclusione pesante di Miyem. Dalla panchina rientrano allora Keys, Parks, Juhasz e Guirantes per cambiare il volto al Beretta: la portoricana ne segna cinque in fila, seguiti da due scorribande di Allemand, ma nel finale sempre Guirantes punisce dall’arco e, con i punti di Keys e Juhasz, Schio chiude sul 46-32.
Un secondo tempo controllato con esperienza
Primi cinque minuti della ripresa straordinari delle orange che volano trascinate da Keys, Verona e Parks: 19 punti in cinque minuti malcontati e Lione costretto al timeout per arginare l’emorragia. Apice della performance scledense è la tripla con fallo di Parks e la risposta dall’arco di Verona alla conclusione pesante di Fauthoux. Poi cala fisiologicamente l’intensità del Famila e nei secondi cinque minuti segna appena 2 punti: 67-48.
Un break che prosegue nell’ultimo quarto, anche qui appena 3 punti in cinque minuti. Purtroppo il quintetto inserito dalla panchina non paga i dividendi sperati: non segna in attacco, fatica in difesa e apre il fianco alle incursioni transalpine. Le solite Fauthoux e Allemand riportano le ospiti a -16 ma il rientro di Guirantes e Parks cambia tutto: la portoricana è protagonista a suon di punti e palle recuperate e, assieme alla statunitense, ridà fiducia e linfa anche alle compagne. Grazie ad un paio di splendide rubate il Beretta realizza in contropiede e riacquista i 20 punti di vantaggio che diventano alla fine 24 grazie al canestro con fallo di Chagas che chiude la contesa sull’84-58.
Beretta Famila Schio-ASVEL Lyon 84-58 (24-13, 46-32, 67-48)
Beretta Famila Schio: Juhasz 6, Bestagno 0, Sottana 4, Sivka 3, Verona 9, Guirantes 20, Crippa 0, Chagas 3, Parks 20, Keys 12, Penna 0, Reisingerova 7
ASVEL Lyon: Williams G ne, Fauthoux 17, Chery ne, Ciak 2, Risacher 0, Camara 3, Mouyokolo 4, Allemand 11, Davis 2, Myiem 19