È stata “solo” gara 3 di semifinale scudetto ma una serata così sarà difficile da dimenticare. Davanti a 2800 spettatori che hanno riempito il PalaRomare in ogni ordine di posto (oltre 200 i tifosi arrivati da Venezia) il Famila ha sfoderato un’altra prestazione di orgoglio superando 62-57 l’Umana Reyer e centrando così la tredicesima finale scudetto consecutiva della sua storia. L’avversaria sarà la Virtus Bologna con gara 1 in programma sabato alle 20 al PalaDozza.
È stato un derby memorabile con le squadre poco prolifiche in attacco ma estremamente intense nelle metà campo difensive, tenendo così la partita in equilibrio per tutti i 40 minuti. Alla fine è stata probabilmente vincente la maggiore esperienza delle orange che hanno saputo colpire con cinismo le avversarie nei momenti chiave della partita. Onore alla Reyer per la splendida serie di semifinale scudetto disputata e a tutti i tifosi che hanno arricchito lo spettacolo di questo infuocato derby veneto.
Primo tempo molto contratto
Tensione che si taglia con il coltello per le due squadre che inanellano una serie infinita di banali errori, tenendo il punteggio a livelli molto bassi: Yasuma e Mabrey aprono dall’arco con Schio che costruisce il primo vantaggio sul 7-3 subito pareggiato da Delaere al minuto 8. Nell’ultima azione del quarto, magata di Nicolodi a rimbalzo sul tiro libero sbagliato da Kuier e Reyer avanti 9-10.
Pan, con la tripla da ferma, fa subito +4 mentre Schio fatica a realizzare e trova 4 punti in appena 5 minuti con Sventoraite e Keys. A metà frazione sale di giri Villa che con l’and one dà il massimo vantaggio alle ospiti sul 13-19. Non è l’unica, però, a salire di livello perché ora si scatena anche Verona prima con la tripla e poi con altri tre canestri consecutivi per il 26-21 al 19’. In un amen Yasuma e Kuier impattano ma l’ultima firma del primo tempo è di Howard con il tiro in fade away per il 28-26.
Con il fiato sospeso fino alla fine
Mabrey, Howard e Keys fanno subito esplodere il PalaRomare ed il Famila vola al 24’ sul 35-28 costringendo Mazzon al timeout. La sua squadra ne esce egregiamente e ricuce subito con Kuier, e Villa che in lunetta fa 35-34. Schio impiega quattro minuti per tornare a muovere la retina, lo fa con Keys e Mestdagh che tira i primi liberi della gara orange: 39-36.
Clinic di pick and roll del Famila Wuber che manda a segno con estrema semplicità Sventoraite per ben due volte mentre al 32’ Sottana trova la tripla che, con il canestro seguente di Mestdagh, vale il primo vantaggio in doppia cifra. Mazzon usa il suo ultimo timeout per arginare l’emorragia e le sue ragazze recepiscono le indicazioni: 8-0 di Santucci e Shepard per il nuovo meno due. Schio è in una serata di grande cinismo e risponde immediatamente con le triple di Howard e Verona mentre Mabrey in lunetta è glaciale: a un minuto dalla fine 56-48. La gara, però, è ancora aperta perché Santucci e Kuier trovano due triple clamorose a 9” dal termine che Schio rispedisce al mittente con una prova perfetta dalla linea della carità con Mabrey. Finisce 62-57, esplode la festa dei 2800 del PalaRomare perché il Famila Wuber centra la tredicesima finale scudetto consecutiva.
Famila Wuber Schio – Umana Reyer Venezia 62-57 (9-10, 28-26, 39-36)
Famila Wuber Schio: Mabrey 17, Bestagno 2, Mestdagh 4, Sottana 3, Verona 12, Howard 8, Sventoraite 8, Crippa 0, Keys 8, Penna ne
Umana Reyer Venezia: Villa 9, Delaere 6, Pan 3, Meldere ne, Cubaj 2, Madera 0, Yasuma7, Fassina ne, Santucci 11, Shepard 9, Kuier 8, Nicolodi 2