Beretta a Sopron per l’ultima di Eurolega del 2022

Siamo alle battute conclusive del 2022 e del girone di andata dell’Eurolega. Il Beretta è ora in viaggio (un lungo viaggio in pullman di 9 ore) per raggiungere Sopron dove domani, con palla a due alle ore 18, affronterà le campionesse d’Europa in carica. L’obiettivo è quello di centrare la sesta vittoria in sette gare di questo straordinario girone d’andata. In 16 precedenti, le orange sono riuscite ad avere la meglio per sette volte e solo in due occasioni sono riuscite ad espugnare la Novomatic Arena: il 6 gennaio 2016 per 65-75 ed il 7 novembre 2012 per 60-66.

Davvero difficile fare previsioni su questa partita perché Schio e Sopron in questo momento sono due squadre che si equivalgono: una sconfitta per il Beretta (a Girona) due per le ungheresi (a Girona ed in casa con Avenida). Le statistiche mostrano percentuali simili in quasi ogni voce tranne che nei punti in contropiede dove le orange doppiano le avversarie: un dato che trova spiegazione nei 69,2 punti di media segnati dalle ungheresi (12° attacco del torneo) contro i 75,4 delle scledensi (4° miglior attacco dell’Eurolega).

 

“Quasi tutte le squadre hanno finora avuto alti e bassi – analizza coach Dikaioulakos – ma non facciamoci troppo caso perché quando si giocano sfide di questo livello questo aspetto non conta. Quello che è importante è il temperamento delle giocatrici, non dimentichiamo che Sopron è campione d’Europa in carica e vorranno far valere questo. Ma non dimentichiamo nemmeno quanto di buono stiamo facendo noi: sarà una grande partita”.

Il roster ungherese, solitamente tra i più solidi della competizione ha subito quest’anno diversi cambiamenti: Vandersloot non si è unita alla squadra per motivi personali mentre, durante la sosta per le nazionali, Sykes si è trasferita a Girona; Sopron ha nel frattempo ingaggiato da Polkowice Yvonne Turner. Jelena Brooks rimane comunque la top scorer della squadra (16 punti e 5 rimbalzi), ben coadiuvata dalla lunga australiana Magbegor (12,5 punti e 7,2 rimbalzi); bene l’impatto anche dell’irlandese Kunek (l’anno scorso a Gdynia), e della veterana magiara Fegyverneky (38 anni per lei).