Il Famila Wuber esce dal Palalupe con il massimo risultato in gara uno dei quarti di finale: il successo per 56-86 è una seria ipoteca sul passaggio del turno vista la regola che prevede – su modello calcistico – la somma finale dei punti con gara due in programma venerdì sera alle 20.30 al PalaRomare.
Le orange hanno giocato un primo tempo a tratti interlocutorio nel quale il Fila ha saputo creare diversi grattacapi grazie ad una difesa molto aggressiva; a questo si aggiunge una scarsa precisione dall’arco che ha portato al 34-40 del riposo lungo. La gara è stata risolta al rientro in campo con un’accelerazione micidiale di 8-25 che ha deciso la sfida. Straordinaria Gruda, totem d’attacco nei primi venti minuti con 21 punti a referto; al suo fianco molto bene anche Andrè mentre in generale è stata meno brillante del solito la prestazione delle esterne. Numerose le palle perse di squadra spesso in conseguenza a tentativi di velocizzare il gioco per mettere in difficoltà la sempre fastidiosa difesa padovana.
Approccio più che perfetto del Famila alla contesa, aperta con un parziale di 3-10 in 150 secondi che costringe Serventi al timeout; la tripla di Mestdagh e i liberi di De Shields e Gruda valgono il massimo vantaggio sul 9-18. Arriva poi la risposta delle lupe che, trascinate da Kelley, Pastrello e Mitchell si riportano a contatto e sorpassano addirittura sull’ultimo possesso del quarto: 21-20
Il vantaggio arriva ad un possesso pieno con il contropiede di una scatenata Kelley, subito ricucito da Keys e Sottana. Il Fila attua una forte pressione sulle esterne orange e così Schio gioca per trovare nel pitturato Gruda che non sbaglia nulla: la francese capitalizza ogni possesso e chiude il primo tempo con 21 punti personali. Per le giallonere la tripla di Guarise e il canestro di Pastrello consentono di fissare il punteggio a metà gara sul 34-40.
La partita svolta nel terzo quarto quando Schio decide di alzare i ritmi della contesa ad un livello insostenibile per il Fila. 2-9 il parziale in apertura di quarto con De Shields sugli scudi con tripla e canestro in contropiede in successione. È solo un assaggio della sfuriata scledense: dopo il pessimo 1/8 dall’arco nei primi venti minuti, ora il Famila manda a bersaglio 4 triple su 5 tentativi. Solo Kelley con iniziative solitarie riesce a smuovere il punteggio delle padroni di casa che alla terza sirena inseguono 42-65.
Con la partita ormai in ghiaccio la frizzantezza del gioco cala nell’ultimo periodo nel quale Schio tiene costante il divario con Andrè e De Shields che raggiungono la meritata doppia cifra personale. Coach Serventi negli ultimi minuti dà ampio spazio alla nutrita panchina di giovani che si ritrova e che si regalano anche delle piccole gioie trovando punti con Mini, Fontana e Antonello. L’ultima sirena suona sul 56-86 di Mestdagh che appoggia in contropiede l’ultimo canestro della gara.
Fila San Martino di Lupari – Famila Wuber Schio 56-86 (21-20, 34-40, 42-65)
Fila San Martino di Lupari: Kelley 18, Fontana 4, Guarise 5, Antonello 2. Filippi 3, Pilabere 0, Pastrello 11, Mitchell 8, Varaldi 0, Arado 0, Peserico 2, Mini 3
Famila Wuber Schio: De Shields 13, Del Pero ne, Mestdagh 12, Sottana 5, Gruda 26, Verona 0, Crippa 5, Andrè 13, Dotto 8, Keys 4