Il Famila Wuber supera 88-81 la Virtus Segafredo Bologna e conquista la tredicesima Coppa Italia della sua storia, proseguendo un record ormai epico. Kitija Laksa porta a casa il premio di MVP, grazie ad una prova a dir poco spaziale.
Al Palalupe va in scena una finale elettrizzante, che regala uno spettacolo meraviglioso davanti ad un pubblico caloroso e scatenato, per larga parte scledense: davvero il migliore degli spot per il basket femminile italiano. Schio vince con merito ma anche con fatica: conduce le operazioni nel primo tempo, raggiunge più volte la doppia cifra di vantaggio, ma viene recuperato nel terzo quarto fino al pareggio a tre minuti dalla fine. E come in Supercoppa Italiana, nel momento di massima difficoltà, il Famila mantiene la lucidità necessaria per piazzare la zampata vincente e conquistare la Techfind Coppa Italia – IFP Cup.
Primo quarto esaltante per Schio che tira un mirabolante 6/9 dall’arco e domina anche a rimbalzo imponendosi così dopo il primo spunto bolognese con Turner e Cinili: 2-5. Laksa e De Shields bruciano tre volte la retina dalla distanza e al 5’ le orange veleggiano sul 16-9. La risposta felsinea arriva per mano di Zandalasini, Dojkic e Cinili che riavvicinano le squadre fino al meno due. Il Famila è però in totale fiducia e trova altre due triple da Sottana per il 30-21 della prima sirena.
Al rientro in campo le formazioni serrano le difese e i primi due minuti passano senza segnature: poi, però, un’ispiratissima Sottana attacca con successo due volte il ferro raggiungendo già la doppia cifra. Laksa e Keys regalano il +13 a Schio che subisce poi le sfuriate di una incontrollabile Dojkic. A meno di due dalla fine, fallo tecnico a Lardo per proteste: gioco che diventa molto spezzettato per via dei numerosi viaggi in lunetta delle due squadre che raggiungono il riposo sul 53-41.
Ritorna in campo di prepotenza la Virtus che, guidata da Zandalasini e Cinili, si riporta sotto la doppia cifra di svantaggio: 55-48. Schio torna a segnare con una Laksa immarcabile: la lettone ne mette altri 10 per ridare la doppia cifra di vantaggio alle orange. Bologna è però ispirata in attacco e continua a macinare punti con una Dojkic che si guadagna innumerevoli viaggi in lunetta grazie alle sue penetrazioni: 73-68 alla terza sirena.
Grazie ad una difesa estremamente aggressiva le vù nere riescono a impattare, ancora con Dojikic, a quota 77. Nel momento di massima difficoltà delle orange arriva come manna dal cielo la tripla di Laksa e i piazzati di Sottana e Gruda: nuovo più sette. Zandalasini si conquista tre tiri liberi sul quinto fallo di De Shields ma la mano trema e ne manda a segno solo uno: sulla rimessa, fallo sistematico di Laksa che ipoteca la gara sull’88-81. Esplode la festa, la Coppa Italia rimane a Schio per la tredicesima volta nella storia.
Famila Wuber Schio – Virtus Segafredo Bologna 88-81 (30-24, 53-41, 73-68)
Famila Wuber Schio: De Shields 10, Del Pero ne, Sottana 17, Gruda 14, Verona 4, Crippa 0, Andrè 10, Dotto 0, Keys 7, Laksa 26
Virtus Segafredo Bologna: Helga 3, Tassinari 4, Tava ne, Barberis 0, Laterza ne, Dojkic 25, Battisodo 0, Turner 15, Zandalasini 18, Cinili 16
Credit foto: Elio Castoria | Lega Basket Femminile