Il Beretta perde 65-55 contro l’Uni Girona

Si ferma ai piedi dei Pirenei la striscia positiva del Beretta in Eurolega. Nel semivuoto ma caldissimo Fontajau, lo Spar Girona vince 65-55 una gara dal basso punteggio e impone al Famila la quarta sconfitta europea. Peccato perché nonostante le assenze pesanti di Sottana e Collier, Schio ha giocato un ottimo primo tempo nel quale è mancato quel cinismo necessario per mettere alle corde le padrone di casa apparse incredibilmente sottotono.

Le rotazioni corte dell’ultimo periodo non hanno certo aiutato e, purtroppo, ora piove sul bagnato. Le orange, infatti, sono bloccate in Spagna a causa dello sciopero generale dei trasporti che ha cancellato il volo per il rientro in Italia. Possibile un ritorno a Schio anche venerdì. E sabato c’è il derby con la Reyer Venezia.

Dotto-Girona-Schio

La sfida si apre con una grande tensione nell’aria e purtroppo a beneficiarne non è lo spettacolo: se le difese si comportano bene, infatti, altrettanto non si può dire degli attacchi che costruiscono giochi interessanti ma mancano in fase di finalizzazione. Il punteggio si muove a fatica e al 5’ il Beretta è avanti 6-8 con il canestro di Andrè, perfettamente innescata da una sontuosa Gruda che produce il maggiore sforzo offensivo orange. Al 7’ primo sussulto con lo scambio di favori dall’arco tra Flores e Laksa mentre Mestdagh in lunetta fa più sei; accorciano nel finale Labuckiene e Burke per il 15-17.

Sontuosa la difesa scledense che tiene a secco le spagnole nei primi minuti del secondo quarto mentre realizza con Keys e Deshields. A metà frazione show di Laksa che prima sfugge alla marcatura di Reisingerova con un prezioso sottomano e poi punisce di nuovo dall’arco: 19-27. Il gioco da tre punti di Gruda vale il più nove, un massimo vantaggio che non aumenta perché Schio spreca davvero molto in fase realizzativa. Così Drammeh legge un pigro passaggio di Andrè e in contropiede fa di nuovo meno cinque. La risposta orange arriva ancora da Gruda (già 16 punti) e si va all’intervallo sul 27-34.

Gruda-Girona-Schio

Il Beretta spinge per tenere distante lo Spar e con le triple in sequenza di Dotto sulla sirena e Deshields in contropiede al 22’ trova per la prima volta la doppia cifra di vantaggio: 31-42. Poi le catalane aumentano di colpo l’intensità difensiva e per Schio diventa tutto più complicato: al 23’ Laksa spende un fallo antisportivo su Gardner che vale cinque punti perché Burke, sulla sirena, pesca la tripla del 38-44, ripresa subito ancora da capitan Dotto dalla distanza. Ma l’attacco scledense si esaurisce qui e le giallorosse confezionano un parziale di 11-2 con una scatenata Gardner che alla penultima sirena vale il pareggio a quota 49.

Il primo vantaggio spagnolo della gara arriva in apertura di ultimo quarto con la tripla di Palau che trova, dopo altri quattro minuti di passaggi a vuoto, la risposta scledense con Gruda, Laksa e Mestdagh: 54-55. Proprio quando il Famila sembra aver rimesso in piedi la contesa, ecco la doccia fredda: tripla inventata dal nulla di Drammeh e canestro in contropiede di Gardner. Girona vola, Schio non segna più e la sfida si chiude sul 65-55 nel catino del Fontajau.

Andre-Girona-Schio

Spar Girona – Beretta Famila Schio 65-55 (15-17, 27-34, 49-49)

Spar Girona: Drammeh 9, Palau 5, Eldebrink ne, Flores 7, Lopez Tobi 0, Burke 18, Gardner 18, Reisingerova 6, Labuckiene 2, Parra ne

Beretta Famila Schio: DeShields 5, Del Pero ne, Mestdagh 4, Gruda 20, Verona 2, Crippa 0, Andrè 2, Dotto 10, Keys 2, Laksa 10, Collier ne