È una di quelle serate da ricordare a lungo. Il Beretta si regala una notte magica battendo 64-60 Fenerbahce, una squadra costruita per vincere l’Eurolega ma che si è scontrata con la determinazione delle orange di rialzare la testa dopo tre sconfitte consecutive in Europa. Una vittoria di squadra come non mai, nata da una difesa straordinaria che ha limitato tutte le bocche da fuoco gialloblù tranne la sola McBride protagonista solitaria di una prestazione eccellente da 27 punti. In casa scledense forse solo la stella di Gruda (18 punti con l’80% al tiro) brilla più delle altre: ogni giocatrice impiegata da coach Dikaioulakos, infatti, si è resa protagonista di una prova di enorme determinazione e sacrificio.
Il primo quarto regala uno strano spettacolo con Fenerbahce particolarmente impreciso nella costruzione del gioco e Schio che rimane in scia nei primi minuti: le turche segnano solo dall’arco aprendo la contesa con Cakir e McBride (2-6) prima della risposta dalla distanza di Sottana. In lunetta Collier impatta a quota nove mentre Gruda al 7’ mette la freccia di un cambio di leadership che non vedrà più inversioni. Verona, chiamata ad una grande prova per l’assenza di capitan Dotto, attacca il ferro per il 13-9 prima della tripla finale di Onar sulla sirena.
La seconda frazione si apre con Mestdagh in lunetta per un fallo tecnico fischiato ad un collerico Lapena dopo i tre tiri liberi assegnati a Verona per il fallo di Cakir. McBride e Williams tengono le turche a contatto ma al 15’ Laksa firma la prima tripla di serata: 25-16. Il Beretta potrebbe anche regalarsi il vantaggio in doppia cifra ma pecca di frenesia così Iagupova (ancora a secco finora) punisce dalla distanza. Gruda e Andrè tengono avanti Schio prima che ancora McBride colpisca dall’arco: 31-26 alla pausa lunga.
La squadra di Istanbul torna in campo con la garra giusta per ribaltare il match: Iagupova spolvera pezzi del suo repertorio riportando le sue ad un solo possesso di distanza. Schio, però, è cinico e colpisce con un parziale di 8-0: tripla di Laksa, canestro di Andrè e gioco da tre punti di Gruda per il 41-30 al 23’. Arriva in un amen il contro parziale avversario firmato ovviamente Iagupova-McBride per un -5 che sarà il fil rouge di tutto il secondo tempo. Schio ha il merito di rispondere colpo su colpo e con le triple di Laksa e Mestdagh si regala addirittura due volte il vantaggio in doppia cifra: 53-46 all’ultima sosta.
Anche la panchina orange incappa in un fallo tecnico per proteste verso una terna arbitrale sommersa dai fischi del PalaRomare: McBride fa quindi meno tre. Una palla quasi persa viene recuperata da Verona e trasformata in due punti dorati da Laksa; è il segnale che Schio è totalmente in partita. Cakir riporta le sue addirittura a meno uno a fil di sirena ma Andrè si prende la scena: quattro punti e una presenza a rimbalzo determinante nel tenere sempre il Beretta avanti. Mestdagh e Cakir escono per cinque falli ma l’inerzia è nelle mani orange: il 2/2 di Iagupova in lunetta a dieci secondi dal termine avvicina Fenerbahce ma non basta. Vince Schio ed esplode il PalaRomare che festeggia l’impresa europea delle sue beniamine.
Beretta Famila Schio – Fenerbahce Safiport 64-60 (13-12, 31-26, 53-46)
Beretta Famila Schio: Del Pero ne, Mestdagh 6, Sottana 9, Gruda 17, Verona 7, De Pretto ne, Crippa 0, Andrè 8, Keys 0, Laksa 13, Collier 4
Fenerbahce Safiport: Zahui 0, Kurtulmus 0, Cakir 5, Onar 3, Williams 4, Canitez 0, McBride 27, Iagupova 14, Simsek ne, Yilmaz ne, Stokes 7